«Ci sono studi che dicono che nel Mezzogiorno per colmare il gap che ci separa dal Nord Italia servirebbero miliardi di euro di investimenti ogni anno per 10 anni consecutivi. C’è un gap infrastrutturale enorme, basti pensare alla linea ferroviaria Napoli-Bari o al collegamento tra i vari porti nel Sud dell’Italia. Abbiamo un capitale umano straordinario, abbiamo spazi che in altre regioni del Paese non ci sono più, e siamo l’area del Paese che risponde meglio alle crisi, ma abbiamo bisogno di investimenti, di un sistema di banche territoriali che aiutino le piccole imprese e di una maggiore attenzione alle startup. Oggi sono soprattutto le startup a creare nuovi posti di lavoro e occasioni di crescita per i Paesi». Lo ha detto Gianni Lettieri, il presidente di Atitech, nel corso del panel dedicato al Mezzogiorno con cui si è chiusa la prima giornata di Sorrento D’Autore, la rassegna culturale curata da Valentina Fontana e Gianluigi Nuzzi e organizzata da VisFactor, società leader a livello nazionale nel posizionamento strategico.
«Piuttosto che chiedere incentivi il Sud deve puntare ad avere infrastrutture che rendano competitivo il territorio. – ha proseguito Lettieri – Occorre dare più attenzione ai giovani e alle start up che sono il futuro del Paese. Le idee e i progetti ci sono ma il sistema dei finanziamenti è legato a logiche impossibili che frenano lo sviluppo. È vero che il Mezzogiorno sta conoscendo una nuova vivacità economica ma la distanza nei confronti del Nord è ancora troppo ampia. Oltre che a individuare i problemi la politica dovrebbe essere in grado di proporre le soluzioni.»